Ticino e Grigioni

I frontalieri in Ticino diminuiscono, anzi no

I lavoratori dall’Italia - 78’925 a fine giugno - sono in calo dello 0,4% rispetto a 12 mesi fa, ma in crescita dello 0,3% su base trimestrale - Aumento del 3% a livello nazionale

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Lavoratori da oltreconfine in coda mattutina a Stabio

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Di: ATS/RSI Info

Cresce ancora il numero di frontalieri attivi in Svizzera. Nel secondo trimestre di quest’anno i pendolari d’oltreconfine sono aumentati del 3,0% su base annua, raggiungendo quota 398’569. Stando agli ultimi dati pubblicati lunedì dall’Ufficio federale di statistica (UST), in Ticino al 30 giugno scorso erano complessivamente 78’925: una diminuzione dello 0,4% rispetto a dodici mesi fa.

Tuttavia, in confronto al primo trimestre del 2024, i frontalieri impiegati a sud delle Alpi sono stati lo 0,3% in più. A livello nazionale, l’incremento rispetto ai primi tre mesi dell’anno è stato dello 0,8%.

Poco più della metà di tutti i frontalieri era domiciliata in Francia (57,5%), mentre il 23% e il 16,3% proveniva dall’Italia e dalla Germania. Negli ultimi cinque anni, a livello svizzero, il numero dei lavoratori con permesso G è aumentato da 335’000 nel 2° trimestre 2019 a 399’000 nel 2° trimestre 2024, ciò che corrisponde a un incremento del 18,9%.

Nei Grigioni rispetto alla fine di giugno dell’anno scorso i frontalieri sono diminuiti dello 0,8% a quota 9’413. Anche se si confrontano le cifre col primo trimestre del 2024 si constata un calo, di oltre il 5%, da 9’976 a 9’413. 

Notiziario

Notiziario 05.08.2024, 12:00

Accordo per il telelavoro dei frontalieri

Il Quotidiano 06.06.2024, 19:00

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