Ticino e Grigioni

I rischi del commercio online

L’ACSI, riunita in assemblea a Mendrisio, ha discusso di acquisti via internet e diritti dei consumatori

  • 30 marzo 2019, 19:02
  • 22 novembre, 22:35
01:50

CSI 18.00 del 30.03.2019: il servizio di Alberto Tettamanti

RSI Info 30.03.2019, 20:04

  • tipress
Di: CSI/ludoC 

Commercio online e diritti dei consumatori sono stati i temi che hanno tenuto occupata sabato l’ACSI, l’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana, riunitasi nel tardo pomeriggio in assemblea.

È innegabile che il commercio online si stia imponendo sempre più, spiega la segretaria generale Laura Regazzoni Meli: “Parallelamente aumentano tuttavia anche i problemi, sia a livello di diritti dei consumatori che per quanto riguarda l’impatto ambientale o il fenomeno degli acquisti compulsivi, facilitati dalla possibilità di comprare di tutto a qualsiasi ora del giorno e della notte”.

Altrove questo tipo di commercio sta persino mettendo in discussione ruolo e redditività dei grandi centri commerciali. “Stiamo solo intravvedendo quello che potrà succedere – continua Laura Regazzoni Meli –, ma magari un giorno al posto dei centri commerciali avremo i centri di smistamento dove arriveranno i pacchetti da tutto il mondo da distribuire ai consumatori. Sarà veramente un grande cambiamento”.

Cambiamenti che oggi l’ACSI ha però auspicato in altri ambiti, come i costi della salute, mirando a ridurre le operazioni non necessarie o cercando di introdurre, anche in Svizzera, la possibilità di intentare delle azioni collettive a maggior difesa dei consumatori.

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