I temporali hanno sciolto alghe e divieti

Le alghe non fanno granché paura a chi vive quotidianamente il lago di Lugano. Tanto più ora che sono sparite e il divieto di balneazione nelle acque dei lidi di Caslano ed Agno, emesso la scorsa settimana, è stato revocato. La mucillaggine verdastra è stata però solo l'ultimo intoppo, come spiega alla RSI Cristina Muggiasca. L'ex campionessa europea di sci nautico e titolare di Kikiscool ad Agno non ha perso il sorriso: "La stagione è andata un po' a rilento quest'anno. Non è che la meteo ci abbia aiutati moltissimo. Infine è uscito il problema delle alghe che però è rientrato".

Il divieto è stato infatti tolto sia ad Agno che a Caslano. Dove peraltro, ci si è un po' fatta l'abitudine e i bagnanti sanno che basta evitare - come ha spiegato lo stesso Laboratorio cantonale - gli accumuli verdi, che potrebbero contenere cianobatteri. Formazioni su cui vigilano molti occhi: "Sinora non ne ho ancora visti, ma come ogni estate aumenteranno", dicono due giovani pescatori, che raccontano di prestare, da questo punto di vista, attenzione alla qualità dei pesci catturati.

Il fenomeno dei cianobatteri tocca anche i proprietari dei cani che sono invitati a non far bere l'acqua del lago ai loro animali. "Vivendo ad Agno, so che c'è questo pericolo e sono sempre stata molto attenta. Quest'anno il problema si è presentato un po' in anticipo. Il mio cane l'ha fiutato subito e si è bloccato. Oggi invece è entrato nell'acqua", dice la vice sindaco Patrizia Cavagna.

In ogni caso da ieri, mercoledì, le acque del golfo sono tornate balneabili, per la soddisfazione di Valentina Campagnaro, responsabile ristorazione del Lido di Agno: "L'acquazzone di due sere fa ha fatto sparire in maniera naturale l'alga". Per chi ama nuotare queste alghe, "sono comunque evidenti. Si vedono eccome. Ad agosto, nel pieno sviluppo, si possono talvolta notare i bagnanti con tracce verdi sul costume", racconta il bagnino. Tutti prestano insomma attenzione, senza drammatizzare.