La distruzione del Mulino di Maroggia, andato in fiamme ancora per motivi sconosciuti nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, ha provocato vive reazioni sia da parte della popolazione sia da parte del mondo politico.
CSI 18.00 del 24.11.2020 Simonetta Biaggio-Simona, responsabile dell'Ufficio dei beni culturali del Canton Ticino, sull'importanza storica del mulino di Maroggia
RSI Info 24.11.2020, 18:59
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Il Mulino da due generazioni appartiene alla famiglia Fontana (e per tre agli Stadlin, con cui erano imparentati, ndr.). Luigi, da poco in pensione ha passato il testimone al figlio Alessandro, e non ha nascosto la sua emozione ai colleghi delle Cronache della Svizzera italiana, ripercorrendo le ultime ore: "Sono stato chiamato alle 17 (di ieri) e mi trovavo a Lugano, non ci potevo credere. Sono arrivato e purtroppo c’erano tantissimi pompieri che cercavano di abbassare la temperatura dello stabile, ma soprattutto del silos di legno che, ora mi trovo qui davanti, continua a fumare. Praticamente tutta la zona produzione è distrutta, il magazzino distrutto, rimane in piedi il silos contenente frumento in cemento armato, che per fortuna hanno potuto isolare".
"Era bellissimo, era il simbolo di Maroggia": le testimonianze degli abitanti del comune dopo l'incendio che ha distrutto lo storico mulino.
RSI Info 24.11.2020, 14:00
Le fiamme hanno quindi distrutto tutto, ma non è solo un edificio ad essere andato in fumo, è un vero e proprio pezzo di storia che che se ne va, dopo 100 anni di esistenza: "Più di un secolo di storia", sottolinea Fontana. "Abbiamo 132 anni di storia, e fa un po’ male vedere in poche ore distrutto tutto questo lavoro, è abbastanza scioccante. Il Mulino era la nostra casa, era la nostra vita…".
Incendio al mulino di Maroggia, il giorno dopo
Telegiornale 24.11.2020, 13:30
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Telegiornale 24.11.2020, 13:30
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