Ticino e Grigioni

"Il camionista va prosciolto"

Secondo la difesa il 51enne che provocò il dramma di Quinto soffre di apnee notturne. Lo proverebbe una perizia

  • 29 marzo 2018, 20:00
  • 23 novembre, 02:01
La vettura rimasta schiacciata

La vettura rimasta schiacciata

  • rescue media

Cosa provocò il dramma di Quinto? La difesa avanza una spiegazione. Il camionista italiano che il 26 luglio 2016 tamponò la vettura, causando la morte di quattro persone, soffriva già allora – senza saperlo – di apnee notturne. Una sentenza pronunciata in gennaio dalla Corte di appello (riferita a un caso analogo) ha indotto il legale del 51enne a sondare questa possibilità. Prima con accertamenti medici, poi con una vera e propria perizia di parte.

Ebbene gli esami svolti hanno confermato l’esistenza della patologia. Per l’esperto interpellato la sindrome, da cui nascono sonnolenza diurna e alterazione dello stato di vigilanza, è presente – citiamo – in maniera severa. Non solo: sempre secondo il medico il disturbo ha certamente influito sulla genesi dell’incidente.

L’uomo è in attesa del processo. Nel dicembre scorso era stato rinviato a giudizio, alle Assise Correzionali, con le accuse di omicidio colposo plurimo e infrazione grave delle norme della circolazione stradale. Ma ora la situazione sarebbe cambiata. Tanto che il procuratore pubblico Arturo Garzoni – ritiene il difensore – dovrebbe tornare sui suoi passi e abbandonare il procedimento penale.

Il rappresentante degli accusatori privati si è però opposto alla richiesta. Durante l’istruttoria – ha replicato – il camionista aveva sempre sostenuto di essere riposato, escludendo anche di avere mai avuto malattie particolari. Le apnee notturne potrebbero inoltre essere una conseguenza dell’incidente di Quinto. Al presidente del Tribunale penale, Mauro Ermani, il compito di decidere sul da farsi.

Francesco Lepori

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