Ticino e Grigioni

Il fuoco si nasconde nel terreno

L'intervento sul Monte Gambarogno prosegue con rastrelli e zappe

  • 8 febbraio 2022, 14:23
  • 20 novembre, 18:41
02:24

A Neggia il fuoco è sottoterra

Il Quotidiano 07.02.2022, 20:00

Di: Diem 

La lotta dei pompieri contro le fiamme sul Monte Gambarogno prosegue senza sosta per il nono giorno consecutivo. I militi, suddivisi in quattro settori, sono impegnati in un minuzioso lavoro di bonifica dei punti caldi, quelli in cui il fuoco non si vede, ma è presente nel terreno. A dar loro man forte ci sono anche tre elicotteri che si occupano in particolare dell’approvvigionamento di acqua necessaria anche per spegnere i focolai riattivati dalle correnti termiche.

Il lavoro delle squadre che si trovano a una trentina di minuti a piedi dall'Alpe di Neggia è in gran parte manuale. "I pompieri devono smuovere il terreno con l’aiuto di rastrelli, rastri e zappe, per poter irrorare abbondantemente il sottosuolo, in particolare in prossimità delle radici degli alberi" spiega un comunicato. Il fuoco generalmente si annida a 10-20 centimetri di profondità, ma in alcuni punti (laddove le fiamme in superficie sono state particolarmente intense e durature) cova a oltre mezzo metro dalla superficie.

I dati dei droni integrati nelle mappe

Il drone dei vigili del fuoco italiani in azione sul Monte Gambarogno

La gestione dell'intervento affidata al comandante dei pompieri di Bellinzona Samuele Barenco è facilitata dalle mappe a disposizione dei responsabili. La sezione forestale del Dipartimento del territorio ha elaborato e integrato nelle carte del territorio i dati rilevati dai droni dei Vigili del fuoco italiani che hanno permesso di localizzare precisamente le zone più a rischio.

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