Passo avanti per l'abolizione dei livelli in terza media. Il Consiglio di Stato martedì ha approvato la proposta del Dipartimento educazione, cultura e sport di Manuele Bertoli che avvierebbe una sperimentazione in un numero non ancora definito di sedi scolastiche a partire da settembre. E così, settimana prossima, i granconsiglieri dovranno esprimersi su un emendamento al preventivo 2022.
La spesa per tale sperimentazione sarà di 237'000 franchi, poco più della metà di quei 390'000 franchi che la maggioranza composta da PLR, Lega e PPD intende stralciare dai conti. La questione però è più politica che contabile. Perché oggi il governo dà il via libera al modello che sostituirebbe i corsi A e B in matematica e tedesco con laboratori di tre ore a settimana a classi dimezzate e suddivise in maniera eterogenea, senza distinzione tra alunni più o meno bravi. Una fase test di due anni, al termine della quale ci sarebbe una valutazione esterna che coinvolgerebbe anche la Commissione cultura e formazione del Gran Consiglio. Previsti anche una formazione e un accompagnamento dei docenti coinvolti.
E non è tutto. Dando il via libera alla sperimentazione, il Consiglio di Stato indica anche le opzioni sul tavolo per quella che sarebbe una seconda fase del progetto, l'abolizione dei livelli in quarta Media per ora solo abbozzata. Tre le ipotesi di lavoro: la prima prevede anche in quarta media laboratori in tedesco e matematica con classi a metà e divise in maniera eterogenea; la seconda opzione invece "prevede che i gruppi di allievi siano omogenei, dunque costituiti sulla base delle capacità e delle attitudini degli allievi"; la terza via infine prevede laboratori "organizzati a moduli tematici", scelti da ragazze e ragazzi in base al percorso formativo che intendono intraprendere una volta terminata la scuola dell'obbligo.