Le borse gialle griffate Locarno Film Festival 72, il cui disegno è frutto del lavoro dello studio di design Jannuzzi Smith, sono finite e non torneranno più. Un sold out legato da una parte al successo del gadget per eccellenza del Festival e dall’altra a un problema di fornitura, come ci spiega Leo Nota, cassiere presso la Locarno Boutique by Manor: "Sono finite [il 9 agosto]. Tanta gente viene a chiedercela, dalla mattina alla sera, però ormai non dipende da noi ma dal fornitore".
Un successo, forse, legato anche alla novità rappresentata dal suo colore: nera da diversi anni, per la 72esima edizione della kermesse, la borsa si è tinta di giallo. E il disegno? "Piace molto. Sono più le persone che mi hanno detto che è un bel disegno piuttosto che il contrario", ci rivela il nostro interlocutore.
Non mancano altri gadget, per chi non può fare a meno di acquistare souvenir: dal porta-badge (l’articolo più venduto), alle t-shirt, passando da tazze, orologi, vassoi, dolci, caramelle e… mucche leopardate, ce n’è per tutti i gusti e per tutti i budget.
Se da una parte gli acquisti dei giovani si differenziano da quelli dei meno giovani (i primi spendono meno rispetto ai secondi), questa differenza si sente anche tra popolazione locale e stranieri: "Il turista spende un po’ di più", spiega Leo.
E per chi non è riuscito a procurarsi la borsa, un giro per la città sarà sicuramente d’ispirazione per altri acquisti maculati, visto che Locarno, in questi giorni è colorata proprio di giallo e nero.
Marija Milanovic