È Flavio Bomio, stando a nostre informazioni, il detenuto che nella primavera del 2016 ha concesso un prestito di alcune decine di migliaia di franchi al marito di una funzionaria della Divisione della giustizia del canton Ticino, prestito per il quale ora tutti e tre sono finiti sotto inchiesta, pur restando a piede libero.
L'ex presidente della Società nuoto di Bellinzona era stato condannato nell'agosto del 2013 a 11 anni di carcere per coazione sessuale e ripetuti atti sessuali con fanciulli. Ha già beneficiato di un primo congedo, ma la donna non avrebbe potere decisionale in questo ambito e non avrebbe ricevuto favori diretti. L'indagata lavora all'Ufficio dell'assistenza riabilitativa, l'ex patronato che svolge una funzione socio-educativa nell'ambito penale e post-penale. L'inchiesta è condotta dal procuratore generale Andrea Pagani.
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