Tassa sul sacco si o no? Per i ticinesi è arrivato il momento della scelta. Che cadrà il prossimo 21 di maggio.
L'ultima parola spetta ora ai cittadini
La modifica della Legge cantonale di applicazione della legge federale sulla protezione dell’ambiente (LalPamb) - sostenuta da Claudio Zali e approvata dal Gran Consiglio l'8 novembre del 2016 - è stata osteggiata dalla Lega dei ticinesi di Lugano; ovvero dal "villaggio gallico", come lo aveva definito il direttore del Dipartimento del Territorio. Il numero di firme convalidate ammontava a 7'750.
Perché votare si alla tassa?
Secondo il Governo ticinese tutti i cittadini ticinesi pagano già oggi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Non viene dunque introdotta una nuova tassa, ma vengono solo unificate le modalità di copertura dei costi di questo servizio stabilendo che in tutti i Comuni vanno prelevate una tassa base annua e la tassa sul sacco.
Perché votare no alla tassa?
Secondo il comitato referendario invece il "balzello" è una tassa antisociale, che colpisce i ticinesi indipendentemente dal reddito e quindi pesa di più sul ceto medio e medio-basso. Esso grava in particolare le famiglie con figli piccoli e gli anziani.
redMM
Dalla radio
CSI 18.00 dell'08.05.2017 L'approfondimento di Amanda Pfändler
RSI Info 08.05.2017, 20:59
CSI del 09.05.17 Il reportage di Francesca Calcagno su cosa già si fa e non si fa nel cantone
RSI Info 09.05.2017, 19:58
Una misura necessaria e utile o solo un “fetido balzello”, Millevoci 09.05.17
Millevoci 09.05.2017, 14:00
Dalla televisione:
Votazione cantonale: tassa sul sacco
Democrazia diretta 08.05.2017, 21:05