La pandemia sta creando sempre più poverì. Lo indicano le cifre rese note ieri da Caritas, ma se ne sono accorti anche i volontari di Tavolino Magico, che ogni settimana forniscono cibo a 1'800 famiglie nella Svizzera italiana.
"Chi ha bisogno è molto contento di questo servizio. Noi restiamo vicini, ma rispettando le distanze", ci spiega Anastasia, una delle volontarie al centro di Lugano-Viganello, il primo che ha riaperto in Ticino dopo il confinamento.
"Chiudere per tre settimane è stata una sofferenza", racconta la responsabile della comunicazione di Tavolino Magico, Simonetta Caratti. "Le 1'800 famiglie che aiutiamo sono rimaste dalla sera alla mattina senza spesa. E questo ha creato grosse difficoltà. Ripartire è stato un dovere morale".
Nel frattempo, le misure anti-covid hanno obbligato a riorganizzare gli spazi e la distribuzione di cibo. E a causa delle due ondate di pandemia, le persone bisognose sono aumentate del 10-15%.
Il lavoro di Tavolino Magico
Il Quotidiano 01.12.2020, 20:00