Dopo un mese di consultazioni, martedì alla Imerys di Bodio sono stati notificati i licenziamenti. Tredici le persone che hanno perso il posto, stando ai sindacati. La nota diramata oggi dall’azienda parla di disdette di collaboratori e relative indennità extra. Non si forniscono invece i numeri di licenziamenti.
“Si è arrivati alla conclusione della trattativa, se così si può dire”, afferma il sindacalista OCST Claudio Isabella. “Quest’oggi - aggiunge - sono state consegnate alcune disdette. Noi siamo a conoscenza di tredici. Ci dispiace anche perché sappiamo che tra questi ci sono sei over 60. Colpire persone di questa età sicuramente non fa piacere”.
Sia OCST che UNIA poi rilevano con amarezza che, dopo il coinvolgimento iniziale, le discussioni tra vertici dell’azienda e lavoratori si siano svolte unicamente con la commissione del personale. Tanto che i sindacati ignorano il contenuto del piano sociale.
“È comunque un piano sociale importante e questa mancanza di coinvolgimento in fase finale lascia dei dubbi”, dice Gianluca Bianchi, sindacalista di UNIA. “Anche perché - nota - sembrerebbe che in prospettiva la situazione non sarà stabile, ma precaria. È l’ultima realtà industriale di una certa importanza e quindi la preoccupazione è molta. La tensione in questi mesi era palpabile anche all’esterno dell’azienda”.
Una preoccupazione alimentata dal fatto che anche sette lavoratori interinali avrebbero salutato definitivamente l’azienda Bodio.