Il ritorno graduale alle attività lavorative, dopo più di un mese di chiusura parziale dovuta all’emergenza coronavirus, ha comportato un deciso aumento del traffico transfrontaliero. Nel giro di una settimana, i veicoli in entrata in Ticino dall’Italia, per motivi lavorativi, sono aumentati del 45%.
Secondo i dati forniti dall’Amministrazione federale delle dogane, rispetto a martedì scorso, lunedì mattina le entrate di lavoratori residenti oltre confine sono passate da 14'000 a circa 21'000. Ciò significa che i frontalieri che sono potuti tornare a lavorare nelle aziende e sui cantieri ticinesi sono oltre 7'000.
Ciò ha inevitabilmente creato traffico e code presso i principali valichi di confine. A Ponte Tresa si sono sfiorati picchi di attesa di quasi un’ora, mentre a Chiasso si sono raggiunti i 30 minuti. Questo a causa degli accresciuti controlli alle frontiere imposte dalle autorità federali.
Con la riapertura dei valichi di Dirinella e Brusata sono attualmente aperte tutte le 8 dogane principali e non è escluso che prossimamente, per sgravare le maggiori arterie stradali. verrà riaperto anche qualche altro valico minore.
Riaprono le dogane
Il Quotidiano 20.04.2020, 21:00