In futuro? Elezioni d’estate e consiglieri di Stato “senatori”

Non è una “lex Carobbio”, anche se la modifica proposta dal Governo ticinese punta a evitare un “buco” a Berna quando, come accaduto con Marina Carobbio Guscetti, una o un consigliere agli Stati viene eletto in Consiglio di Stato.

La soluzione? È contenuta nel messaggio 8516 con il quale il Governo propone di permettere al neo-eletto/a di mantenere per un massimo di sei mesi la carica al Consiglio degli Stati. Non è la sola modifica al diritto elettorale approvata dall’esecutivo. In tutto sono cinque i messaggi governativi, di cui dà notizia lunedì una nota. Anche il messaggio 8517 punta a disciplinare il posto vacante. Permettendolo nel caso in cui la vacanza di un seggio in Governo si verifichi negli ultimi mesi della legislatura. Il messaggio 8519 mira invece ad introdurre una maggiore flessibilità nella fissazione delle date per elezioni e votazione, abrogando l’attuale divieto di tenerle nei mesi di luglio e agosto (sia a livello cantonale che comunale). Più flessibilità auspica anche il messaggio 8518 che vuole modificare la legge che fissa a quattro settimane dopo il primo turno la data del secondo turno delle elezioni con sistema maggioritario. La proposta è di tenere il secondo turno entro sei settimane dal primo, in modo da poterlo coordinare con altre votazioni con conseguente aumento della partecipazione.

Più volto a permettere ai nuovi eletti di prepararsi è, infine, il messaggio 8515 che allunga, mantenendolo entro i 30 giorni, il periodo tra l’elezione e l’entrata in carica dei membri del Consiglio di Stato, ora considerato troppo breve per permettere agli eletti di organizzarsi adeguatamente.