Ticino e Grigioni

In piazza contro la LIA

Circa cinquanta artigiani ticinesi hanno manifestato a Bellinzona di fronte al Governo

  • 9 maggio 2018, 19:59
  • 23 novembre, 01:34
La protesta a Palazzo delle Orsoline

La protesta a Palazzo delle Orsoline

  • RSI

Cinquanta artigiani ticinesi si sono dati appuntamento mercoledì pomeriggio davanti a Palazzo delle Orsoline per dire no alla LIA — la Legge sulle imprese artigianali che impone la registrazione di determinate aziende in un albo apposito, vedi anche articoli correlati —, nonostante il Consiglio di Stato si sia già espresso a favore dell'abrogazione della Legge sulle imprese artigianali.

"Ora — hanno detto i manifestanti — il Parlamento faccia altrettanto" (ascolta l'AUDIO in allegato). Tanti volti giovani, artigiani in proprio o con piccole aziende. Come il giardiniere di Carona Kenneth Hardmeier, uno dei cinque ideatori della manifestazione, nata senza il sigillo di alcuna organizzazione: "Siamo qui a dimostrare il dissenso riguardo certe cose che propone la politica al giorno d'oggi", ha detto ai microfoni della RSI. "Vogliamo lavorare liberamente, senza troppi cavilli e senza troppe restrizioni o burocrazia", ha aggiunto.

Un imbianchino, attivo da 14 anni, non è riuscito a produrre tutta la documentazione richiesta per l'iscrizione all'albo: "Sono stato bloccato, per un paio di mesi non ho potuto lavorare. Ho dei clienti da dieci-quindici anni che purtroppo hanno dovuto disdire i lavori perché non ero iscritto alla LIA, c'erano anche di mezzo lavori statali e hanno dovuto rivolgersi a qualcun altro".

CSI/px

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