È stato firmato oggi, mercoledì, il contratto collettivo per il settore dell'architettura e degli ingegneri in Ticino. Dovrebbe entrare in vigore nel 2018 e sarà di obbligatorietà generale. Soddisfatta anche l'associazione di categoria. I sindacati hanno battezzato questa come "una giornata storica per il settore".
Lo scopo è lottare contro il dumping salariale, in seguito alle numerose denunce giunte alle organizzazioni sindacali, migliorando la qualità del lavoro. Punti chiave del documento sono l'introduzione di un salario minimo e il riconoscimento supplementare di congedi, oltre a maggiori protezioni più la creazione di una commissione paritetica.
Il capitolo legato alle paghe parte da un ammontare di 60'000 franchi all'anno a detentori di un diploma SUPSI (o equivalente) al primo anno di impiego, che aumenteranno gradualmente fino a 65'000 per il terzo anno. Discorso simile per chi ha un titolo emesso da un Politecnico (o equivalente), si parte da 62'000 fino a 68'000.
CSI/px
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