Una crisi che non si vedeva dalla pandemia, ma allora il settore aveva ricevuto aiuti mirati. GastroTicino ha lanciato l’allarme. “La ristorazione è in ginocchio”, ha scritto mercoledì la federazione esercenti e albergatori Ticino, in un comunicato che elenca una lunga serie di mali che hanno fatto crollare la cifra d’affari.
Negli ultimi sei mesi gli incassi sono scesi mediamente tra il 20 e il 50%. A soffrire maggiormente è la ristorazione di media fascia con il rischio di chiusure soprattutto tra fine anno e l’inizio del 2025. Per far fronte al futuro cupo, i rappresentanti di GastoTicino hanno deciso di coinvolgere altre realtà economiche, politiche e turistiche, facendosi promotori di un “tavolo anticrisi”.
Un lungo elenco di problemi (inflazione, rincaro energia e materie prime, cassa malati, cui si sono aggiunte nel Moesano e Vallemaggia le alluvioni) induce le famiglie alla prudenza, “tagliando spese non del tutto necessarie. Tra queste, purtroppo, la ristorazione”.
Proteggere la ristorazione
Il Quotidiano 15.05.2023, 19:00