L’alpe Sprella in Val Mora nel Canton Grigioni non può essere trasformata in una capanna CAS. Il Tribunale federale ha accolto un ricorso del WWF Svizzera e di Pro Natura e ha annullato i permessi di costruzione concessi dal Cantone dei Grigioni e dal Comune di Val Müstair.
Il progetto prevedeva la conversione dell’edificio esistente della malga e della stalla in un rifugio del Club Alpino Svizzero (CAS) con attività estiva. La nuova struttura avrebbe avuto spazio per 54 posti letto per gli ospiti e una cucina. Secondo una sentenza pubblicata oggi dal Tribunale federale, attualmente l’alpe dispone di circa 25 posti letto.
Il nocciolo della questione sta nel fatto che gli edifici si trovano in zona agricola. Il progetto richiede quindi un’ubicazione vincolata. Il Tribunale federale sostiene la tesi dei ricorrenti e dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), secondo cui questo non è il caso.
Nessuna sistemazione d’emergenza
Nel suo parere, l’UFAM ha affermato che i rifugi del CAS servono come alloggi di emergenza o come punti di partenza per escursioni che non potrebbero essere intraprese senza tali alloggi. Se questi requisiti non sono soddisfatti, allora tali strutture ricettive dovrebbero essere costruite come “normali” alberghi in un luogo all’interno delle zone edificabili.
Dal punto di vista alpinistico, la trasformazione dell’alpe in rifugio non è necessario. Tutte le escursioni potrebbero essere facilmente organizzate dal fondovalle durante tutto l’anno.
Nelle sue spiegazioni, il Tribunale federale ha anche sottolineato che la semplice facilità di accesso alla Val Mora per i visitatori non è una ragione sufficiente per affermare l’ubicazione del progetto. Non era quindi sufficiente che la valle non fosse accessibile agli escursionisti meno esperti e alle famiglie con bambini, o lo fosse solo in misura limitata.
In cammino sulla Via Idra (documentario con audiodescrizione)
RSI Info 12.01.2025, 21:45
Speciale Capanne Alpine
Capanne Alpine 06.01.2025, 20:35