Le cifre delle ospedalizzazioni a causa del coronavirus in Ticino negli ultimi giorni sono progressivamente aumentate e l’ospedale La Carità di Locarno si prepara alla terza ondata. Attualmente quattro degli otto pazienti ricoverati al reparto di cure intense sono pazienti Covid. Posti letto ce ne sono, ma, come ricorda il dottor Michael Llamas, direttore sanitario del nosocomio, non bisogna abbassare la guardia.
La virulenza delle nuove varianti ha portato dal 10% al 15% la percentuale di pazienti positivi che necessitano di terapia intensiva.
La prevenzione resta fondamentale, sia grazie alle vaccinazioni, il cui effetto però non si vedrà prima dell’estate, sia alle misure ancora in vigore attualmente.
Attenzione, poi, alle false sicurezze che possono generare i test rapidi, avverte il dottor Damiano Salmina, caposervizio del servizio di emergenza e pronto soccorso de La Carità.
Il Quotidiano/mrj