Ticino e Grigioni

"La linea bio ora ripaga"

I viticoltori Gabriele e Martino Bianchi di Arogno sulla nomina a "Rookie des Jahres" della Gault Millau: "Premio che ripaga delle domeniche di lavoro e delle notti insonni"

  • 9 dicembre 2022, 05:57
  • 20 novembre, 14:17
03:03

La Gault Millau premia Gabriele e Martino Bianchi

Joe Pieracci/Emilio Romeo-RSI 08.12.2022, 19:16

  • RSI
Di: joe.p./ER 

"Premi come questo ti danno una grossa soddisfazione. Ti ripagano delle domeniche passate a lavorare e delle notti insonni. La linea bio che abbiamo sempre tenuto ora ripaga". Così i fratelli Gabriele e Martino, proprietari dell’Azienda Agricola Bianchi di Arogno, commentano il riconoscimento ricevuto da Gault Millau Schweiz, che li ha nominati "Rookie des Jahres" per il 2023 nella categoria dedicata al vino.

I Bianchi sono convinti che l'agricoltura biologica e rispettosa della biodiversità, ereditata dai genitori, sia il punto chiave e dunque hanno cercato una maniera innovativa per estenderlo oltre i campi della vigna. "Da noi ora anche la vinificazione in cantina è basata sul principio della gravità. In pratica il concetto fondamentale dell’agricoltura biologica lo abbiamo trasmesso alla parte di trasformazione, e grazie a quattro fori nella soletta facciamo passare il prodotto da un piano all’altro senza utilizzare pompe o altri sistemi meccanici", spiega Gabriele.

Il rispetto dei metodi agricoli per produrre il vino con sostanze e processi naturali, conservando la biodiversità e l’equilibrio ecologico non esclude insomma l’innovazione e la sperimentazione. E va proprio in questo senso il "Marà del lago", 180 bottiglie di spumante biologico calate dentro una gabbia nelle acque del Ceresio, dove vengono lasciate "sospese" per un anno, con le correnti naturali del lago che cullano i lieviti all’interno delle bottiglie conferendo al vino delle caratteristiche uniche.

Correlati

Ti potrebbe interessare