Preoccupa in Ticino la decisione di USS e Travail Suisse di non partecipare alle discussioni con Governo e controparte sociale sulle misure di accompagnamento.
La discussione averebbe dovuto portare ad un fronte compatto nei negoziati con l'UE per un nuovo accordo quadro sui bilaterali. Da parte sindacale si accusa i ministri Johann Schneider-Ammann ed Ignazio Cassis di voler cedere sulla protezione dei salari e dei posti di lavoro.
Ammann ha già replicato - stizzito - che non vi è nessuna intenzione di cedere sulle misure di accompagnamento, ma al di la di questo è evidente che la posizione elvetica nei negoziati con Bruxelles a questo punto si indebolisce. E' questa anche la proccupazione di Christian Vitta.
"Una situazione di muro contro muro in Svizzera potrebbe portarci su una via che non è positiva. In Ticino abbiamo sempre sottolineato l'importanza delle misure di accompagnamento", afferma il consigliere di Stato ticinese. "Ma è anche giusto - conclude - che il tema venga discusso, così da trovare una posizione univoca. E questa decisione dei sindacati potrebbe creare del disagio".
CSI/redMM