La situazione sul fronte meteorologico in gran parte della Svizzera italiana è senza precedenti. Piove a dirotto soprattutto sul Sopraceneri, il Moesano e la Bregaglia e per diverse ore la situazione è destinata a non cambiare. Tanto che a Locarno Monti si è deciso di innalzare il grado d'allerta per alcune regioni da 4 a 5 che significa pericolo molto forte. Una situazione senza precedenti, come conferma Luca Nisi. "E’ la prima volta che mandiamo un’allerta di massimo livello da quando a MeteoSvizzera è entrato in vigore l’attuale sistema di avviso", sottolinea raggiunto alla RSI, mentre la cellula temporalesca che sta imperversando sulla Svizzera italiana si trovava nella regione sopra il Locarnese, la Val Verzasca e il Piano di Magadino.
Troppa pioggia anche per il Ticino
La situazione è delicata e rischia di diventarlo ancor di più. "Un fronte freddo sta attraversando molto lentamente la regione alpina e, davanti ad esso, affluisce aria molto umida e instabile, proprio sulle nostre regioni - spiega Luca Nisi -. Considerando il fatto che alcune zone del Ticino - Bellinzonese, Riviera e soprattutto Moesano – hanno già ricevuto quantitativi d’acqua molto importanti, superiori ai 150 millimetri, guardando i modelli matematici, un innalzamento dell’allerta la livello 5 è giustificato per le prossime ore, fino a domani mattina. Prevediamo due fasi distinte: una oggi (sabato ndr.) pomeriggio e una la prossima notte. Potranno cadere ancora 100-150 millimetri di pioggia con punte che, localmente, potrebbero arrivare a 200. Si tratta di quantitativi eccessivi anche per un canton Ticino dove solitamente piove molto”.
In situazione di allerta idro-geologica le autorità raccomandano di:
seguire l’evoluzione locale del tempo;
prestare attenzione ai messaggi diffusi;
utilizzare il veicolo privato solo se strettamente necessario;
prestare attenzione ai sottopassi, a zone di possibile accumulo di acque e a ruscellamenti di acqua dai versanti;
tenere presente il pericolo di scoscendimenti e caduta alberi lungo le vie di comunicazione;
chiamare polizia, pompieri e ambulanza solo in caso d'emergenza.
non sostare in prossimità di ruscelli o torrenti (anche se i loro letti sono ancora asciutti), lungo le rive dei laghi e dei fiumi né vicino a pendii molto ripidi;
evitare le cantine e i locali situati nel sottosuolo quando vi è un rischio di inondazioni;
evitare imperativamente i letti dei ruscelli di montagna poiché possono formarsi colate detritiche;
seguire in ogni caso le raccomandazioni.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dedicato ai pericoli naturali.
Per restare aggiornati sull'evoluzione delle previsioni: RSIMeteo.