Ticino e Grigioni

Allerta al massimo grado

Avviso di pericolo molto forte per alcune regioni - Nella zona tra il Lago Ceresio e il Bellinzonese misurati oltre 120 litri di pioggia al metro quadrato in meno di 24 ore – In Bregaglia chiusa la strada del Maloja - E non è finita

  • 29 agosto 2020, 13:20
  • Ieri, 18:39
01:01

Notiziario 11.00 del 29.08.20: persistono alcuni disagi alla circolazione

RSI Info 29.08.2020, 13:13

  • @Ti-Press/Alessandro Crinari
Di: Diem 

L’ondata di maltempo che sta colpendo la Svizzera italiana dalla tarda mattinata di venerdì in alcune zone del Ticino ha portato precipitazioni di rara intensità, ma che alla prova dei fatti durante la notte si sono rivelate meno dannose di quanto temuto dagli esperti. Ma non è finita e il grado di allerta precipitazioni per molte regioni della Svizzera italiana (Bellinzonese, quasi tutte le Tre Valli, Moesano e Bregaglia) è stato portato al grado 5, il massimo.

Allerta sempre più alta

Allerta sempre più alta

  • MeteoSvizzera

L’area in cui è piovuto di più è quella compresa tra il Lago Ceresio e il Bellinzonese dove, in poco più di mezza giornata, è caduto oltre un terzo dell’acqua che lo scorso anno si era vista in tutto il mese di agosto. A Giubiasco, stando ai dati dell'Osservatorio ambientale della Svizzera italiana, già a mezzanotte ne erano stati misurati oltre 112 litri al metro quadrato. A Lugano più di 102. Nel corso della notte altra acqua si è aggiunta a quella già caduta, portando il totale degli accumuli misurati in alcune zone sabato mattina a superare i 140 litri, come sul Piano di Magadino.

Chiusa la strada del Maloja

Molto intense le precipitazioni anche in Val Bregaglia dove si misurano valori simili a quelli del centro del Ticino. La strada del Passo del Maloja è stata chiusa tra Casaccia e Vicosoprano e non riaprirà prima di domenica mattina alle 11. Inoltre, dopo una temporanea chiusura della strada a Bondo a causa degli allarmi scattati a più riprese, la situazione allo sbocco della Val Bondasca viene tenuta sotto attenta sorveglianza.

La situazione in Via ai Ronchi a Bissone

La situazione in Via ai Ronchi a Bissone

  • @Ti-Press/Francesca Agosta

I danni, almeno finora, sono stati piuttosto contenuti anche perché le scariche temporalesche particolarmente acute sono di breve durata e si alternano a momenti di tregua. Non sono però mancati allagamenti e smottamenti che, oltre a mettere in pericolo alcune abitazioni di Bissone hanno causato la chiusura di talune strade, tra cui anche la cantonale della Val Verzasca, quella tra Pugerna e Arogno, diverse arterie del Locarnese e il collegamento delle Vigne ad Anzonico. Nei Grigioni una caduta di sassi è avvenuta tra Ilanz e Trun in Surselva. Impossibile anche entrare in Italia dalla dogana di Madonna di Ponte a causa dell'interruzione della statale 34 per la frana caduta venerdì pomeriggio a Oggebbio. Smottamenti e allagamenti sono segnalati in tutto il bacino del Verbano e del Lario.

00:28

Il maltempo colpisce il Sopraceneri

RSI Info 29.08.2020, 17:18

Le precipitazioni, almeno finora, hanno risparmiato il Mendrisiotto e, soprattutto, la fascia compresa tra le Centovalli e la Val Bedretto, generalmente molto piovosa. A Camedo nell’intera giornata di venerdì sono caduti meno di 20 litri d’acqua al metro quadrato e a Fusio i pluviometri ne hanno registrati poco più di 5. Un valore che corrisponde a circa un decimo di quelli giunti dalle stazioni di misura di Biasca e San Bernardino.

Acqua non potabile

L'intensità delle precipitazioni rischia di causare la non potabilità dell'acqua in diversi comuni dove l'approvvigionamento è assicurato dalle sorgenti in quota. Ad Avegno-Gordevio la popolazione della frazione di Avegno è stata esortata a non bere l'acqua del rubinetto e a non utilizzarla per cucinare e lavare. Stessa cosa a Lavertezzo valle.

E non è affatto finita. L'allerta per molte regioni è stato elevato fino al grado 5 a causa di temporali localmente molto intensi. Inoltre ha iniziato a soffiare anche un forte vento. Il fenomeno dovrebbe proseguire fino a domenica sera quando scadrà l’allerta idro-geologica diramata dalle autorità, ma la fase di maggiore intensità dovrebbe esaurirsi già nel corso della giornata di sabato, al più tardi nella mattinata di domenica.

Il Cassarate ingrossato

Il Cassarate ingrossato

  • @Ti-Press/Francesca Agosta

L'effetto delle precipitazioni di venerdì è stato immediato sulla portata dei fiumi. In brevissimo tempo si è moltiplicata anche per decine di volte. Quella del Ticino, per esempio, è passata da 13 metri cubi al secondo a 211, quella del Laveggio da 0,2 a 4,5, quella del Cassarate da 1 a 40. Poi nel corso della giornata di sabato le quantità d'acqua portate a valle dai fiumi del Sopraceneri si sono ulteriormente moltiplicate. Il Ticino ha superato i 700 metri cubi al secondo. La Maggia ha sfiorato i 200.

Di conseguenza, anche se molto più lentamente, si stanno alzano anche i livelli dei laghi. Quello del Verbano sabato mattina ha superato quota 192,5 metri con una crescita di 20 centimetri nel giro di 24 ore. Un dato simile a quello del Ceresio che a visto la sua quota, misurata a Melide, passare da 270,4 a 270,57 metri. Un valore rimasto costante durante gran parte della giornate, mentre il livello del Lago Maggiore è cresciuto di altri 20 centimetri.

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