La soluzione per Porto Ceresio

Si è svolto martedì a Bellinzona l'annuale incontro nell'ambito delle relazioni Svizzera-Italia. La scelta di una località ticinese non è casuale, visto che molti dei temi affrontati oggi interessano direttamente il cantone, come ad esempio la LIA, la legge sulle imprese artigianali. Le discussioni hanno portato anche una novità: è stata trovata una soluzione all'inquinamento del lago a Porto Ceresio.

“Lo scorso novembre Regione Lombardia ha sottoscritto un ‘Patto per la Lombardia’ con lo stato italiano, che comprende anche uno stanziamento per i laghi prealpini e il Ceresio è stato inserito tra le priorità, con i lavori che dovrebbero concludersi entro il 2019” ha spiegato l’assessore regionale lombarda Francesca Brianza. Si andrà così ad intervenire sul depuratore malfunzionante di Porto Ceresio, sbrogliando di fatto anche un’ingarbugliata situazione burocratica (ricorso al Tribunale amministrativo regionale).

“Abbiamo parlato della LIA e, in questo senso, anche dell’importanza della Regio Insubrica come piattaforma di dialogo” ha detto Olaf Kjelsen, ambasciatore e capo della cooperazione transfrontaliera della Svizzera. Sulle soluzioni agli ostacoli emersi, Kjelsen spiega che sono possibili “prendendo le misure e rispettando la legge, ma anche gli obblighi internazionali”.

Sul riconoscimento dei titoli di studio e dell'esperienza professionale maturata in Italia Francesca Brianza invece, pur riconoscendo i correttivi introdotti e l’apertura del dialogo, conferma che il problema permane: “Sarà oggetto di ulteriori discussioni”.

Infine l’assessore lombarda ha confermato l’apertura, il prossimo dicembre, della tratta ferroviaria Stabio-Arcisate.

CSI/dielle

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CSI delle 18.00 del 23.5.2017 — Il servizio di Pervin Kavakcioglu