Il fallimento della Football Club Chiasso 2005 S.A. che si occupava della prima squadra non significa la fine della storia calcistica chiassese iniziata nel 1905. Anzi. Come hanno dimostrato sabato i ragazzi impegnati sul campo in partite amichevoli e in tornei, l’associazione FC Chiasso che si occupa del settore giovanile rossoblù è viva e vegeta. Essendo un ente dal profilo giuridico, economico e statutario assolutamente indipendente rispetto alla fallita non ha subito ripercussioni dirette a causa della fine della società anonima. La decisione giunta venerdì ha suscitato amarezza, delusione, tristezza e rabbia tra i tifosi e in chi si occupa attivamente di calcio nella cittadina di confine. Ma ha anche determinato in taluni una gran voglia di rimboccarsi le maniche.
L’associazione, ha confermato alla RSI il suo presidente Marco Armati, non esclude infatti di occuparsi anche del calcio degli adulti. I ragionamenti sono già iniziati, ma per farli maturare ci vorrà del tempo. Di una cosa è però già certo. "Nel settore giovanile – afferma - abbiamo già anche dei profili che potrebbero iniziare questa nuova avventura".
Un’avventura che proseguirà sicuramente sotto il marchio FC Chiasso. "Esisteva ed esiste – spiega sempre Marco Armati - una convenzione tra la società anonima e l'associazione che prevedeva proprio che, nel caso in cui una delle due venisse meno, il marchio e quindi l'immagine e il dominio, sarebbero restati in capo a quell'altra. Per cui l'associazione è il Chiasso a tutti gli effetti e si chiama FC Chiasso".
Il sindaco: "ripartire con nuove basi"
Digerita notte tempo la notizia del fallimento della società anonima a Chiasso c'è voglia di guardare avanti. Tra i tifosi regna però anche tanta amarezza per le troppe promesse mancate da parte di persone che si sono legate alla società senza avere il cuore rossoblù.
Il pensiero di tanti lo ha sintetizzato il sindaco Bruno Arrigoni che guarda con fiducia al dinamismo del settore giovanile, ma non crede molto nella possibilità che i rossoblù possano tornare a giocare nelle massime categorie del calcio svizzero. "Dispiace per il fallimento e per chi ha perso soldi - come calciatori e collaboratori - ma ripartire da nuove basi può essere un toccasana", sottolinea ai microfoni della RSI assicurando che il Municipio farà la sua parte.
L'amarezza dei tifosi dopo il fallimento del Chiasso
Il Quotidiano 28.01.2023, 20:00