Un principe etiope dal nome chilometrico, nipote del defunto imperatore Haile Selassie. È quanto meno colui che diceva di essere frequentando, un po’ ovunque (anche a Lugano), gli ambienti altolocati e più esclusivi.
Il clamoroso raggiro - di cui si è avuto notizia soltanto giovedì - riguarda dei bond tedeschi del 1922. Obbligazioni che dopo la prima Guerra Mondiale la Germania aveva emesso, usando le sue riserve auree come garanzia, per poter rispettare gli impegni assunti con il Trattato di Versailles. Il loro valore? In teoria miliardi di franchi. In pratica nullo.
A partire dal 2009 l’astutissimo principe, allora residente a Londra, ne ha rifilati in abbondanza ad alcuni investitori ticinesi. Si parla di tre-quattro vittime, per un danno totale di qualcosa come oltre 10 milioni di franchi.
Proprio da una di loro nei mesi scorsi è partita la denuncia penale che ha dato avvio alle indagini. A occuparsi del caso, per molti versi incredibile, la procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi.
Francesco Lepori