Ticino e Grigioni

L'autunno dell'edilizia si scalda

I sindacati invitano i lavoratori a manifestare lunedì per il rinnovo del contratto. La protesta riguarda l'intera Svizzera e partirà da Bellinzona

  • 13 ottobre 2022, 19:32
  • 20 novembre, 14:44
00:36

SEIDISERA 18.00 del 13.10.22

RSI Info 13.10.2022, 21:30

  • Ti Press
Di: Quto/Matteo Bernasconi/C. Nacaroglu/M. Ang. 

I sindacati dell'edilizia invitano i lavoratori a mobilitarsi lunedì, contro le proposte contrattuali del padronato, in vista del rinnovo del contratto nazionale. Diversi i nodi da sciogliere e quattro le principali rivendicazioni: riduzione dell’orario di lavoro giornaliero; migliore considerazione dei tempi di trasferta; regole chiare in caso di intemperie e condizioni climatiche estreme; protezione dei lavoratori over 50.

Le trattative non avanzano e le parti contestano, reciprocamente, la mancanza di disponibilità a fare concessioni.

Da parte sua la Società Impresari Costruttori rimanda le accuse al mittente, a partire dalla flessibilità oraria che invece, secondo i sindacati, porterebbe al lavoro su chiamata. "Non è assolutamente vero, perché le ore lavorate durante l'anno non sono né una in più né una in meno rispetto alla situazione attuale. Chiediamo solo un po' di flessibilità per spalmare meglio le ore durante l'anno, ad esempio riconoscendo determinate giornate come ponti, quindi assolutamente nessun lavoro su chiamata", sostiene Nicola Bagnovini, direttore Società Impresari Costruttori. "Sui salari noi prestiamo attenzione ai lavoratori, soprattutto a quelli che sono fedeli all'impresa anche oltre ai 50 anni. Di declassamenti non ne ho mai sentito parlare dagli Impresari e Costruttori proprio perché chi tiene alla propria manodopera la paga nel modo giusto. Nel tempo abbiamo dato prova di riconoscere questo introducendo già 20 anni fa il pensionamento anticipato a 60 anni con condizioni che non esito a definire principesche, soprattutto per i lavoratori stranieri".

Il rischio ora è che il settore si ritrovi a gennaio con un vuoto contrattuale.

La protesta riguarda l'intera Svizzera e partirà dal Ticino, con la mobilitazione organizzata dai sindacati UNIA e OCST che invitano i lavoratori dell'edilizia a presentarsi lunedì a Bellinzona e a partecipare a un corteo nel centro città, che andrà a concludersi proprio sotto la sede degli Impresari Costruttori.

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I sindacati invitano l’edilizia a manifestare

Il Quotidiano 13.10.2022, 21:00

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