Ticino e Grigioni

Le piscine non aprono... anzi sì

Gli allentamenti messi in consultazione dal Consiglio federale hanno generato confusione

  • 13 marzo 2021, 19:05
  • 22 novembre, 17:26
02:18

CSI 18.00 del 13.03.2021 Il servizio di Darco Degrussa

RSI Info 13.03.2021, 19:02

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Di: CSI/Quot/pon 

La comunicazione del Consiglio federale sulla seconda fase degli allentamenti, complici traduzioni diverse delle disposizioni nelle lingue nazionali, ha creato una certa confusione sulla possibile riapertura delle piscine pubbliche, che sembrava esclusa al termine della conferenza stampa di venerdì pomeriggio ma che invece dovrebbe essere possibile: la presa di posizione dell'Ufficio federale dello sport in serata ha fatto balenare la possibilità di un'apertura con un tetto massimo di 15 persone, come spiega Roberto Mazza, vicepresidente dell'Associazione piscine romande e ticinesi e direttore del Dicastero sport della città di Lugano. Resterebbero esclusi i centri balneari intesi come parchi dei divertimenti. "Il nuoto è salute pubblica", afferma Mazza, quindi anche per un numero di frequentatori così esiguo Lugano ritiene che valga la pena ripristinare l'offerta.

Previsto un limite di 15 persone

Previsto un limite di 15 persone

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Il limite di 15 persone si applica anche alle palestre, anche se fa sorgere dubbi: la superficie delle diverse strutture varia molto. Si attendono quindi chiarimenti nei prossimi giorni, per esempio sulla differenziazione fra allenamento individuale e corsi. E soprattutto si attende cosa deciderà fra una settimana il Governo, che in base alla situazione pandemica dovrà confermare o meno i provvedimenti messi in consultazione.

03:13

Piscine e palestre fra le prossime aperture?

Il Quotidiano 13.03.2021, 20:00

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