I vertici di PLR e PS hanno già scelto i candidati che ad aprile correranno per il Governo ticinese, mentre in casa Lega non c'è fretta e ci si concentra sull'opportunità o meno di correre assieme all'UDC. In via Monte Boglia questa domenica si è però scelto silenzio e assenza: la riunione tra i cosiddetti colonnelli della Lega in agenda per le 18, viene anticipata alle 17. Il luogo diventa top secret. Una bettola, forse un ristorante nel Sottoceneri.
La giornata si divide così tra molte chiamate senza risposte e pochi messaggi con mezze risposte. All'ordine del giorno, in ogni caso, c'è l'unione con l'UDC per la corsa al Consiglio di Stato del prossimo aprile. La Lega che conta si spacca tra chi accetterebbe di sporcare - si fa per dire - la lista con uno o forse anche due nomi democentristi e chi, pare la maggioranza, rimane invece convinto di mantenere i due seggi con le proprie gambe. Proprio come quattro anni fa.
Divisioni, silenzi e il municipale leghista di Lugano Michele Foletti che twitta tra il serio e il faceto: “Dove si terrà la riunione della @LEGAdeiTicinesi di questa sera per la lista in CdS? Se lo chiedono tutti i giornalisti. E me lo chiedo anch’io”
Un altro messaggio ci avvisa che di comunicazioni non ce ne saranno, almeno non in tempi utili per la televisione.
Intanto, qualche nome per la lista leghista circola già. Gli uscenti Norman Gobbi e Claudio Zali e il capogruppo in Gran Consiglio e municipale di Mendrisio Daniele Caverzasio, che si è detto disponibile a più riprese. Accanto a loro si accenna di un ritorno in lista dei Bignasca. Nello specifico, Boris Bignasca, capogruppo in Consiglio comunale a Lugano e granconsigliere.
Quotidiano-POL/ludoC