Un'impresa di costruzioni con legami e "rapporti di contiguità con ambienti malavitosi" della mafia siciliana avrebbe tentato di infiltrarsi nell' appalto dell'Expo milanese più rilevante dal punto di vista economico, quello per i lavori della cosiddetta "Piastra", del valore di oltre 165 milioni di euro.
È quanto emerge da una sentenza del TAR della Lombardia che ha confermato l'esclusione dell'azienda, la Ventura SPA, dal raggruppamento di imprese che deve realizzare le opere.
Tra l'altro, riportano i giudici nella sentenza, nella sede della società, in Sicilia, "si sarebbe tenuto un incontro finalizzato all'organizzazione della turbativa delle aste alla presenza e per favorire il pregiudicato Salvatore Di Salvo detto Sam, considerato dalla DIA di Messina un esponente di spicco della criminalità organizzata barcellonese".
ansa/joe.p.