Losone, secondo i suoi cittadini, è un comune sicuro. Il Municipio ha reso noto mercoledì i risultati dello studio commissionato ad una società di Ginevra per valutare i sentimenti degli abitanti che negli ultimi tre anni hanno convissuto con il centro federale per richiedenti l'asilo, chiuso a fine ottobre. Vi hanno partecipato 800 cittadini, il 95% dei quali ritiene la vita nella località da abbastanza a molto buona.
Emergono temi particolarmente sensibili e soprattutto si chiede maggiore sicurezza nel traffico, riassume il capodicastero Fausto Fornera. La popolazione non si è sentita meno sicura per la presenza dei migranti. In tre anni, gli interventi di polizia al centro sono stati una sessantina e le persone che vi hanno soggiornato quasi 5'400. La presenza si è tradotta anche in 20'500 giornate di lavoro da loro prestate. Due milioni di franchi sono inoltre stati spesi per la ristrutturazione dell'ex caserma, appalti andati essenzialmente a ditte ticinesi.
Porte aperte dunque a un loro ritorno? "Solo se non c'è contrapposizione con le intenzioni del Municipio per il comparto", secondo il sindaco Corrado Bianda. Il riferimento è in particolare alla candidatura per ospitare il Museo di storia naturale. E prima di una riapertura del centro, la popolazione verrebbe consultata.
CSI/pon
CSI 18.00 del 15.11.2017 Il servizio di Francesca Calcagno
RSI Info 15.11.2017, 19:00
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Richiedenti asilo a Losone, esperienza positiva
Il Quotidiano 15.11.2017, 20:00