Diversi commercianti di Lugano non hanno chiesto al Cantone la deroga che avrebbe permesso loro di aprire i loro negozi durante il lunedì di Pentecoste, creando non poca confusione tra chi passeggiava per le vie del centro o, meglio, tra chi vi si è recato proprio per fare shopping. Stando a quanto osservato dalla RSI in mattinata i clienti in Piazza Dante che attendevano la levata delle saracinesche erano almeno un centinaio e altri se ne sono aggiunti nel corso della giornata, come dimostrano le testimonianze raccolte nel servizio delle Cronache della Svizzera italiana.
Mario Tamborini, dell’Associazione dei commercianti di Via Nassa, conferma che “le aperture in deroga il più delle volte creano confusione a scapito di una linearità di intenti. Speriamo che l’applicazione della nuova legge sugli orari di apertura possa sanare la situazione”.
Il Municipio fatica a dialogare
Nel frattempo, a causa delle continue chiusure di negozi, la città - preoccupata - ha sollecitato i commercianti e spinge per una strategia comune. Il sindaco Marco Borradori ha rilanciato il progetto di un gruppo di coordinamento che possa elaborare delle strategie efficaci per rilanciare il settore. Ma è complicato apparentemente, perché ci si trova a dialogare con tre diverse associazioni di categoria: “Questo - spiega il sindaco Marco Borradori - dimostra una certa frammentazione all’interno del commercio luganese”.
CSI/ab/joe.p.
Dal Quotidiano
Pentecoste e i negozi aperti
Il Quotidiano 16.05.2016, 21:00
RG 07.00 del 17 maggio 2016 - Il servizio di Darco Degrussa
RSI 17.05.2016, 09:58
CSI 18.00 del 16.5.2016 - Il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 16.05.2016, 20:13
CSI 18.00 del 16.5.2016 - Il servizio di Amanda Pfaendler
RSI Info 16.05.2016, 20:13