Ticino e Grigioni

"L'umiltà" di Claudia Solcà

Intervista alla giudice ticinese, che presiede la nuova Corte d'appello federale di Bellinzona

  • 16 gennaio 2019, 20:39
  • 22 novembre, 23:14
02:49

CSI 18.00 del 16.01.19 - L'intervista di Romina Lara a Claudia Solcà

RSI Info 16.01.2019, 20:22

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Di: CSI/eb 

"Si comincia con umiltà, come ogni qualvolta si affronta una nuova funzione giudiziaria, studiando". Così Claudia Solcà, presidente della nuova Corte d'appello federale che si è insediata dal 1 gennaio tra le mura del Tribunale di Bellinzona, commenta l'avvio di questo nuovo incarico.

Eletta giudice federale lo scorso giugno dalle Camere a Berna, Solcà prevede molto lavoro nella nuova entità giudiziaria: stima infatti che circa la metà dei verdetti pronunciati ogni anno dal Tribunale penale federale di Bellinzona approderà in secondo grado. "Pensiamo che almeno 30-35 sentenze potranno essere impugnate in appello", spiega.

Classe 1966, la giudice ticinese ha alle spalle una lunga carriera prima come procuratrice pubblica e poi come giudice dei provvedimenti coercitivi. Una donna che si è fatta strada in un mondo prevalentemente maschile? "Non lo so. - risponde - A livello cantonale, per quanto riguarda le autorità giudiziarie la questione femminile è ben supportata. Poi è vero che anche al TPF non sono la prima donna presidente di Corte, c'è stata una giudice anni fa e adesso io".

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