Ticino e Grigioni

"Mai sotto i 3'523 franchi"

E' la posizione degli iniziativisti di "Salviamo il lavoro in Ticino" contenuta nel dossier consegnato al Governo

  • 23 giugno 2017, 09:44
  • 23 novembre, 05:14
Sarà ora il Governo a decidere

Sarà ora il Governo a decidere

  • ©Ti-Press / Gabriele Putzu

E’ arrivato sul tavolo del Consiglio di Stato il rapporto definivo sui salari minimi. L’accordo sull’applicazione dell’iniziativa "Salviamo il lavoro in Ticino", come riporta il Corriere del Ticino, non è stato trovato ma al vaglio vi saranno le posizioni di economia, sindacati e iniziativisti.

Il dossier servirà come base al Governo per decidere se applicare un salario minimo unico, compreso tra i 2'972 e i 3'523 franchi al mese, oppure se attenersi a quanto richiesto dall’iniziativa, ovvero salari minimi differenziati in base al settore economico.

Il pensiero delle associazioni economiche è quello di puntare su "salari differenziati in base a una percentuale del salario mediano nazionale per mansione". AITI e la Camera di commercio del Canton Ticino precisano, invece, che un salario di "17,30 franchi l’ora è l’unica opzione condivisa".

Secondo l’IRE, la retribuzione dovrebbe essere di 2’818 franchi, ma per gli iniziativisti "l’unica ipotesi percorribile è quella di un salario di 20,34 franchi". Ovvero, sotto i 3’523 franchi al mese non si scende.

AnP

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