“Non abbiamo ancora registrato abbandoni conclamati quest’anno”, afferma Emanuele Besomi, presidente della società protezione animali di Bellinzona. La tecnologia dei microchip ha contribuito a minimizzare il fenomeno nella Svizzera italiana, oltre che a migliorare la gestione degli animali.
“In Ticino i cani registrati sono circa 30'000 e il tasso di abbandono si riduce a poche unità, soprattutto da quando nel 2007 è stato introdotto l’obbligo del microchip che ha permesso di fare un passo avanti nel contrastare il fenomeno”, afferma Besomi.
Le importazioni irregolari o illegali rappresentano però una nuova problematica, in quanto non tutti gli Stati hanno adottato questo sistema di controllo. Poco prima di Natale, in un appartamento di Locarno sono stati trovati 22 cani provenienti dall’Italia che non erano regolarmente registrati e vaccinati.