L’inquinamento fonico e quello atmosferico, in Ticino, sono diminuiti nettamente grazie al lockdown imposto per contrastare l’avanzata del nuovo coronavirus. Lo rileva il Dipartimento del territorio (DT), che in un comunicato diramato venerdì spiega come a giocare un ruolo fondamentale sia stata la massiccia riduzione del traffico veicolare.
RG 12.30 del 01.05.20: il servizio di Agata Galfetti
RSI Info 01.05.2020, 15:11
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Il DT dal 2004 rileva l’inquinamento fonico lungo l’autostrada A2, e i valori registrati nelle scorse settimane mostrano per esempio una diminuzione dalla metà di marzo di 3 decibel all’altezza di Moleno e di Camignolo, nei giorni feriali, e di 6 decibel durante il fine settimana, il che equivale a una riduzione del traffico veicolare del 75%.
Anche la qualità dell’aria ha beneficiato del ridimensionamento delle attività legate a industria, artigianato e cantieri: il diossido di azoto nell’aria, proveniente in buona parte dalle emissioni dei motori e dagli impianti stazionari a combustione, è nettamente diminuito; un calo che è stato costante a partire da fine febbraio e che ha portato i valori sempre largamente al di sotto della soglia limite di 80 microgrammi al metro cubo, fissata dall’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico.
Il primo allentamento delle misure di contenimento, a livello svizzero, è scattato il 27 aprile; seguiranno, situazione epidemiologica permettendo, le tappe dell'11 maggio e dell'8 giugno.
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