La produzione di vino in Ticino ha registrato lo scorso anno una flessione del 22% rispetto al 2016, così come anche gli introiti che hanno raggiunto i 23,2 milioni di franchi. Questi, in sintesi, sono i dati emersi sabato a Gordola, nel corso dell'annuale assemblea della Federviti.
Stando ai rappresentanti dell’organizzazione di categoria, nonostante i risultati in flessione il settore gode ancora di buona salute, anche se preoccupare è soprattutto il calo costante dei viticoltori.
Se diminuiscono le persone che si dedicano al lavoro tra i filari, la superficie vitata è invece aumentata, segno che alcuni grandi produttori acquistano i vigneti di collina, abbandonati.
CSI/bin