Ticino e Grigioni

NEM via da Bodio, l’accordo non è stato rinnovato

I richiedenti l’asilo che devono lasciare la Svizzera sono stati alloggiati per due anni al Colorado Café, ora lasciato come era stato il caso per l’Hotel Vezia

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Chiuso il centro per richiedenti NEM di Bodio

Il Quotidiano 29.07.2024, 19:00

Di: Sharon Bernardi

I richiedenti l’asilo che devono lasciare la Svizzera perché la loro domanda è stata respinta o nemmeno presa in considerazione (i cosiddetti NEM, acronimo per non entrata in materia) non alloggeranno più a Bodio. Il Cantone infatti non si appoggerà più alla pensione Colorado Café con la quale aveva sottoscritto un accordo per due anni, scaduto alla fine di aprile.

Allora era stata definita dal Governo la “soluzione adeguata, in attesa di quella definitiva”, come si leggeva in un comunicato stampa. Una soluzione trovata dopo mesi di ricerche e un bando di concorso andato a vuoto. Distante dal Paese, poteva accogliere fino a 30 persone e - come ha detto il sindaco alla RSI - non ha mai causato particolari problemi.

Alla scadenza dell’accordo - in aprile, come detto - restava una decina di ospiti. Oggi sono stati trasferiti altrove e la struttura è deserta. È la seconda volta che il Cantone “trova altre soluzioni”, alla scadenza di contratti biennali raggiunti con strutture private, alle quali corrisponde dai 20 ai 65 franchi al giorno per ospite. Era già stato così nei mesi scorsi con l’Hotel Vezia.

“La necessitâ di far capo a strutture private è un’opzione attivata in assenza di posti presso le strutture di accoglienza ordinaria e avviene a seguito di un’attenta valutazione dei costi di gestione, nell’ottica di una loro razionalizzazione”, ha spiegato alla RSI l’Ufficio dei richiedenti l’asilo, che ha preferito rispondere solo per e-mail.

Il Colorado Café di Bodio aveva permesso di abbandonare il bunker di Camorino, struttura sotterranea che era stata criticata per le condizioni di alloggio.

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