Ticino e Grigioni

Navigazione, quo vadis?

Cronistoria degli eventi che hanno portato i lavoratori ticinesi della NLM ad incrociare le braccia

  • 7 luglio 2017, 19:07
  • Oggi, 05:04
L'astensione dal lavoro, nel frattempo, continua

L'astensione dal lavoro, nel frattempo, continua

  • ©Ti-Press

Sono trascorse due settimane da quando i lavoratori ticinesi della Società Navigazione Lago Maggiore (NLM) hanno deciso di incrociare le braccia. Era domenica 25 giugno quando è iniziato lo sciopero per protestate contro il licenziamento di 34 dipendenti della NLM attivi sul bacino svizzero del Verbano. Due settimane ricche di eventi che non hanno tuttavia portato ad una soluzione condivisa. Proviamo a fare un po’ di ordine…

Dicembre 2016: la concessione - Berna e Roma rinnovano per i prossimi dieci anni le concessioni le società Navigazione Lago Maggiore (NLM) e Navigazione del Lago di Lugano (SNL). Una buona notizia? Vedremo…

Mercoledì 14 giugno: la doccia fredda - La NLM fa scattare il licenziamento collettivo per i 34 dipendenti attivi sul bacino svizzero del Verbano: si tratta di 14 impiegati fissi e 20 stagionali, tutti residenti in Ticino. “La decisione è inaccettabile”, chiosano dipendenti e sindacati. La battaglia sta per iniziare.

01:47

CSI del 14.06.2017 - Il servizio di Christian Gilardoni

RSI Info 14.06.2017, 20:09

Giovedì 15 giugno: le spiegazioni - La NLM motiva il suo disimpegno dai servizi regolari nel bacino svizzero del Lago Maggiore con i contenuti della nuova concessione e con lo scopo di “realizzare un servizio integrato pubblico-privato finanziariamente sostenibile”. Non tutte le corse, insomma, sono redditizie...

00:44

Per la Navigazione acque più calme

Il Quotidiano 15.06.2017, 21:30

Sabato 17-venerdì 23: i prodromi - Dipendenti e sindacati esigono un passo indietro da parte dei vertici della società: “Tagli unilaterali che esulano dalle regole del partenariato sociale”. Tira vento di sciopero sul Lago Maggiore…

I rappresentanti dei vari sindacati difendono il personale

I rappresentanti dei vari sindacati difendono il personale

  • @Ti-Press


Domenica 25 giugno: inizia la battaglia - Braccia incrociate dalle 7 del mattino da parte dei dipendenti del bacino svizzero del Verbano. “Svizzera e Italia hanno firmato accordi per migliorare la qualità del servizio sul lago e una nuova concessione per la collaborazione tra la NLM e la SNL (Società navigazione Lugano) ma i lavoratori sono stati dimenticati”, sostengono dipendenti e i sindacati SEV, UNIA e OCST. L’astensione dal lavoro proseguirà ad oltranza…

Sabato 1 luglio: il corteo di solidarietà - Centinaia di persone esprimono solidarietà ai lavoratori: il corteo parte dal debarcadero fino alla Piazza Grande di Locarno. I dipendenti della NLM incassano il sostegno di svariati esponenti politici e dei lavoratori di Lugano Airport, FART e Officine di Bellinzona.

02:50

Navigazione, in 700 a sostegno dei dipendenti

Il Quotidiano 01.07.2017, 21:30

Domenica 2 luglio: sale la tensione - La polizia interviene per disperdere un gruppo di persone che a bordo di pedalò e barchette stava impedendo l'approdo della nave Verbania.

01:24

Acque agitate a Locarno, il battello Verbania in ritardo per l'azione di disturbo dei sindacati (Rescue Media)

RSI Info 02.07.2017, 17:34

  • L'intervento della polizia per sgomberare l'area di attracco

Lunedì 3 luglio: gli altri scenari – I dipendenti chiedono al Consiglio di Stato Ticinese di valutare altre opzioni rispetto alla prevista creazione di un consorzio tra NLM e Navigazione Lago di Lugano per la gestione della navigazione sui due laghi, compreso il passaggio alle FART. Nel frattempo i comuni rivieraschi ticinese chiedono di interrompere lo sciopero “per non arrecare danni ad una regione, il Locarnese, che vive di turismo”.

Martedì 4 luglio: 9 denunce – Dopo l’azione con i pedalò, manifestanti si tuffano nel lago per impedire l’approdo di una motonave. Nove persone vengono denunciate per perturbamento della circolazione pubblica, inosservanza del divieto di balneazione e coazione.

01:30

NLM: lo scipero continua

Rescue Media 04.07.2017, 21:36

Mercoledì 5 luglio: segnali dal cantone - "Possiamo anche considerare che una parte del servizio svolto oggi possa diventare in futuro un trasporto pubblico ticinese. In questo modo potrà godere delle eventuali sovvenzioni o coperture del deficit ai sensi della legge", spiega ai microfoni della RSI il ministro Claudio Zali.

Giovedì 6 luglio: “Vogliamo garanzie salariali” – Una delegazione del Governo ticinese incontra lavoratori e sindacati: sul piatto la proposta del Consiglio di Stato di sostenere concretamente, attraverso fondi cantonali, la creazione del consorzio NLM-SNL. L’agitazione, tuttavia, prosegue: “Non ci sono garanzie sul mantenimento degli stipendi attuali”.

Venerdì 7 luglio: “Una pausa di riflessione” - Lo sciopero ad oltranza è controproducente e si rischia di compromettere la creazione del consorzio: è questo in sintesi il tenore di un comunicato inviato da Gestione governativa navigazione laghi e SNL, nel quale si accusano i sindacati di mancanza di disponibilità nel trovare una soluzione condivisa. Critiche arrivano anche dal ministro Norman Gobbi: “Lo sciopero non è un modo di fare svizzero”. I sindacati, tuttavia, rispediscono le accuse al mittente: “Combattiamo come Gugliemo Tell”.

Nel frattempo, lo sciopero continua e la petizione lanciata a sostegno dei lavoratori ha superato le 7'000 firme.

Sabato 8 luglio: per una parte dei ristoratori locarnesi, lo sciopero sta avendo ripercussioni negative sul fatturato e la situazione diventa insostenibile

02:41

CSI 18.00 del 08.07.2017 Il servizio di Dario Lanfranconi

RSI Info 08.07.2017, 20:27

02:43

CSI 18.00 del 08.07.2017 Ospite Amalia Mirante

RSI Info 08.07.2017, 20:27

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