"Quando il procurartore generale mi informò sulla questione, avvisai subito i colleghi ed i collaboratori. E Renato Bernasconi, funzionario dirigente, mi spiegò dettagliatamente della cosa". Così ha reagito venerdì il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, Paolo Beltraminelli, alla notizia che al DSS già si sapeva della vacanza a Bormio nel giugno scorso, nel caso Argo 1.
"Bernasconi fece la sua verifica minuziosa e arrivò alla stessa conclusione del procuratore generale: vale a dire che fu un atto di cortesia, nei confronti di una funzionaria non dirigente, e non tale da procurare particolari vantaggi", prosegue Beltraminelli.
Ma è normale, ci si può chiedere, che a giugno il presidente del PPD, Fiorenzo Dadò, sapesse del caso e fosse presente ad una riunione al DSS ed il direttore dello stesso dipartimento no? "Non lo sapevo e neanche il presindente del PPD mi aveva informato", aggiunge Beltraminelli. Che poi conclude: "Ma sicuramente non ci sono state superficialità, perché le verifiche sono state minuziose".
Herber/Torrani/joe.p.