Il terzo e ultimo faccia a faccia sull'iniziativa "No Billag" in programma al Quotidiano mercoledì sera ha visto il confronto tra Lorenzo Quadri, membro del comitato favorevole, e Filippo Lombardi, copresidente del comitato contrario.
Nel corso della discussione, Lombardi ha riconosciuto che l'iniziaitva ha aperto un dibattito sul servizio pubblico, mettendo in evidenza un malessere, per poi sottolineare che "il mal di testa non si cura con la ghigliottina". Il consigliere agli Stati ha quindi difeso "un sistema costruito nei decenni". Ha inoltre raccomandato di proseguire le riforme già avviate da Consiglio federale, SSR ed editori privati.
La chiusura di SSR e emittenti private in caso di approvazione dell'iniziativa, ha sostenuto Quadri, è una misitificazione. Una SSR riformata e ridimensionata, ha affermato, potrebbe essere finanziata attraverso abbonamenti, pubblicità ed eventuali contributi per singole trasmissioni ritenute di interesse pubblico.
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