"Mi ha molto sorpreso e colpito come cantone e comuni siano stati ingannati con accordi sui prezzi per così tanto tempo". L’ex consigliere di Stato retico Stefan Englre, che dirigeva il Dipartimento costruzioni grigionese nel periodo in cui 12 imprese (tra il 2004 e il 2010) si spartivano gli appalti nella pavimentazione stradale, ha commentato così i risultati dell’inchiesta della COMCO.
L'attuale consigliere agli Stati PDC ha anche aggiunto: di non avere "indizi che il personale dell'ufficio tecnico non si sia comportato in modo corretto. Alla domanda di SRF se sapeva di accordi tra le ditte ha risposto "Assolutamente no". Stefan Engler ha inoltre rimandato ai lavori della commissione parlamentare d'inchiesta sull’appaltopoli e all’indagine amministrativa ordinata dal Governo grigionese. Queste indagini sono proprio chiamate a chiarire, tra le altre cose, se qualcuno abbia agito in modo lacunoso.
Ricordiamo che martedì la COMCO, per voce del suo vicedirettore Frank Stüssi, aveva affermato come sia difficile immaginare che il cantone, a fronte di 650 appalti manipolati per 190 milioni di franchi di fatturato, non abbia notato che qualcosa non quadrava.