Ticino e Grigioni

"Non si può abbassare la guardia"

Il comandante della polizia cantonale e dello SMCC Matteo Cocchi: "Dati confortanti, ma la fase è delicata"

  • 15 maggio 2020, 16:04
  • Ieri, 19:21
La conferenza stampa da Bellinzona

La conferenza stampa da Bellinzona

  • RSI
Di: M. Ang. 

"Gli ultimi dati sono confortanti ma non bisogna abbassare la guardia". Così il comandante della polizia cantonale e dello Stato maggiore cantonale di condotta (SMCC), Matteo Cocchi, durante la conferenza stampa organizzata venerdì pomeriggio dal Consiglio di Stato e dallo SMCC. L’attuale fase di allenamento è molto delicata, ha sottolineato Cocchi, anche perché in vista c’è il lungo ponte dell’Ascensione. Si prevedono massicci afflussi di turisti, ma non ci sono ancora disposizioni per quanto riguarda i campeggi. Si temono derive e quindi si terrà sotto controllo la situazione, per evitare campeggio selvaggio o abusivo . Grande attenzione sarà prestata ance al rispetto delle norme sulla distanza sociale anche per quanto riguarda le attività all’aria aperta in montagna, sulle rive dei laghi e lungo i fiumi.

Cento controlli in un giorno in ristoranti e bar

Gli agenti proseguono la loro opera di sensibilizzazione e controllo del rispetto delle norme riguardanti il distanziamento sociale. Solo lunedì scorso, nel giorno della riapertura degli esercizi pubblici, sono state operate 100 verifiche nei ristoranti e bar. Il dato è stato reso noto da Matteo Cocchi. La priorità viene data al dialogo e alla sensibilizzazione. Sanzioni vengono emesse solo in casi eccezionali.

Il problema dei ricongiungimenti familiari

Il delegato cantonale per le relazioni estrene del Ticino, Francesco Quattrini, dal canto suo, ha parlato della questione, molto sentita, dei ricongiungimenti familiari transfrontalieri, che rimangono vietati sul lato italiano. "La questione è di competenza federale. Abbiamo segnalato il problema a Berna. Vi sono novità per le frontiere a Nord, ma non per quelle a Sud, quindi con l'Italia", ha sottolineato Quattrini.

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CSI 18.00 del 14.05.20 L'intervista a Elena Cappelletti, che si batte per fare chiarezza

RSI Info 14.05.2020, 22:14

Iniziato il contact tracing

Il medico cantonale Giorgio Merlani ha dichiarato che è stato dato il via al contact tracing. I numeri sono ancora piccoli ma evidenziano che il settore maggiormente colpito è quello sanitario e socio-sanitario.

Effettuati 18'116 tamponi, il 20% è positivo

Merlani ha poi dichiarato che, dall’inizio della pandemia, sono stati eseguiti 18'116 tamponi, di cui poco meno di 11’000 da parte dei laboratori dell’Ente ospedaliero cantonale. Le positività sono state pari al 20%: 3’883 di cui 14 tra i bambini sotto i 10 anni, 84 tra i 10 e i 19 anni, 312 tra i ventenni, 392 tra i trentenni, 533 tra i quarantenni, 780 tra i cinquantenni, 520 tra i sessantenni, 536 tra i settantenni, 467 tra gli ottantenni e 245 tra le persone di 90 e più anni.

"Non vorrei fosse una ripartenza dei contagi"

I seppur pochi contagi dell’ultima settimana (tre lunedì, quattro mercoledì e sette venerdì) indicano un tendenziale aumento che potrebbe lasciare intendere che il coronavirus ha di nuovo cominciato a diffondersi in Ticino. “Non vorrei che fosse l’inizio di una ripartenza” ha affermato il medico cantonale Giorgio Merlani, assicurando che la situazione dal 4 maggio viene costantemente monitorata tramite il tracciamento dei contatti sociali. Finora non sono emerse situazioni che possono far pensare all’esistenza di focolai particolari in alcune zone in alcune professioni. Il contact tracing delle 15 persone per le quali il tampone è risultato positivo ha fatto emergere la necessità di verificare i contatti con, in media, 3-4 persone. Un numero molto basso rispetto ai giorni dell’arrivo del corononavirus in Ticino e che, è stato rilevato, dimostra il rispetto delle disposizioni.

Test sierologici: finora 885 adesioni

Su 1’500 persone coinvolte nello studio sulla diffusione del coronavirus in Ticino tramite test sierologico, 885 hanno aderito. Un numero ritenuto sufficiente. Ma chi non si è ancora annunciato sarà nuovamente sollecitato.

Circa 100 persone ancora malate di Covid-19

Il numero delle persone attualmente malate di Covid-19 in Ticino, a fronte di 3’383 positività al coronavirus dall’inizio della pandemia, sono ancora all’incirca 100. Lo ha affermato il medico cantonale Giorgio Merlani, effettuando una stima sulla base del numero degli attuali ricoverati (56 in reparto e 7 in cure intense) e del numero dei tamponi risultati positivi nelle ultime due settimane effettuati su persone che presentavano sintomi della malattia (circa 50). Dato che i decessi legati al Covid-19 finora sono stati 341, le persone guarite sono pertanto all’incirca 3’400.

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Analisi dei tamponi

Il Quotidiano 15.05.2020, 21:00

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