"L'HCAP deve avere il coraggio di finanziare la sua nuova pista completamente con soldi pubblici. Se restiamo ad Ambrì, questa è l'unica via percorribile. Ma va contenuto il costo: tre piste per 30 milioni di franchi".
E' questa, secondo l'imprenditore ticinese Stefano Artioli, a capo del gruppo Artisa sponsor dei biancoblu, la possibile soluzione ai problemi del club leventinese nel reperire i fondi necessari per costruire la nuova Valascia.
L'Ambrì non ha ancora trovato i 42,5 milioni necessari. Ma il tempo stringe, visto che il cantiere dovrebbe partire entro settembre. Il Consiglio di Stato si è chiamato fuori: il progetto presenta "importanti incognite" sia per il "finanziamento" sia per la "gestione" e l'Esecutivo non può "sostituirsi né al settore privato né a quello bancario".
"Andrebbe costituito un fondo di 1 miliardo per lo sviluppo di infrastrutture sportive in Ticino - prosegue Artioli -. Questo permetterebbe di investire. Quello dell'Ambrì potrebbe essere il primo progetto. Ma non bisogna ragionare di pancia, sennò ci si fa male".
E sull'alternativa Castione, finora scartata dal club, Artioli conclude: "Il discorso sarebbe stato lungimirante. La pista l'avrebbe fatta una cooperativa. Ed il club non avrebbe avuto debiti".
Joe Pieracci