Gli autogestiti del SOA Molino venerdì sera hanno occupato le ex scuole elementari di Viganello con un'azione definita "temporanea" ma di durata ancora non precisata.
Sabato mattina la situazione sul posto era tranquilla, ha constatato la RSI. Alle scuole erano presenti una quarantina di persone e la polizia si è limitata a controllare da lontano e con una certa discrezione.
Tramite un lungo comunicato hanno spiegato le ragioni della loro iniziativa che giunge a pochi giorni dalla decisione dei giudici di riaprire l'inchiesta sulla demolizione dell'ex Macello di Lugano.
Demolizione macello, un'indagine da ricostruire
Il Quotidiano 29.06.2023, 19:00
Nel corso della giornata di sabato sono previste varie attività. Per le 16 è stata convocata un'assemblea per discutere della necessità di spazi, stabilire la durata dell'occupazione e valutare se lo stabile "possa diventare una proposta collettiva di spazi altri fuori dalle logiche di controllo, di tempo e di mercificazione statale".
Le ex scuole elementari di Viganello
Le ex scuole di Viganello sono al momento inutilizzate e di quella parte di stabile, secondo il progetto già approvato dal Consiglio Comunale, è prevista la demolizione. Gli autogestiti spiegano che hanno deciso di occupare lo stabile in Via Bottogno "perché una città che progetta cementificazione e speculazione attorno ai grandi poli dell’intrattenimento e del turismo, lascia colpevolmente deperire intere strutture scolastiche, mentre alloggia studenti e studentesse in container o situazioni scomode e provvisorie".
In dicembre, la notte di Natale, gli autonomi avevano occupato per una notte l'ex stabile Caritas di Molino Nuovo.