Si va definendo il futuro delle Officine FFS nel Bellinzonese. Il Corriere del Ticino mercoledì rileva che la struttura a Castione potrebbe ospitare 180 impieghi, dimezzando così i posti di lavoro rispetto alla situazione attuale. Inoltre, non è da escludere che servizi ora attivi a Biasca e Chiasso siano integrati nella futura sede.
L’abbandono dello storico stabilimento e la scelta di portare tutto a Castione si sta concretizzando con la prospettiva di impiegare, nel 2026 quando si lavorerà a regime, meno di metà degli attuali 400 collaboratori. Si tratta di un taglio rilevante, che suscita il malcontento tra maestranze e partner sociali.
Manca ancora l’ufficialità dell’ex regia federale, ma sembra che le trattative in corso siano orientate in questa direzione, che ridurrebbe fortemente i salariati. Ai posti persi vanno sommati del resto i 130 impieghi persi spariti con la creazione nel 2013 del Centro di competenza. I sindacati puntano a mantenere il numero d’impiegati odierno.
EnCa