“Sappiamo già che ci sono dei possibili conflitti tra il nuovo percorso ferroviario e gli accessi privati e alla zona industriale di Bioggio e Manno”. Sono le parole del ministro Claudio Zali, che ai microfoni della RSI ammette di aspettarsi parecchie opposizioni al progetto tram-treno sul Piano del Vedeggio, il cui messaggio governativo per la richiesta di un’ottantina di milioni per la realizzazione della prima trappa è stato presentato oggi, venerdì.
“A Bioggio e Manno verranno tolti dei posteggi e limitate le possibilità di accesso, ma è nostro compito, a margine del progetto ferroviario, trovare delle soluzioni per quanto riguarda la sistemazione viaria – continua il consigliere di Stato –. Siamo in trattativa con i principali proprietari interessati per trovare delle soluzioni concordate: non intendiamo rimetterci per forza ai tribunali, ma lavorare in modo propositivo con i potenziali opponenti”.
I 400 milioni necessari per realizzare l’opera sono una cifra notevole: ai costi parteciperà per oltre la metà la Confederazione ma anche i comuni saranno chiamati alla cassa. Nessuno si sta lamentando? “No. Ed è un’ottima cosa che Berna finanzi la parte preponderante dell’opera; questo sgrava i bilanci di tutti. Ci sono importanti investimenti in vista nella regione, ê chiaro che non dovendo pagare tutto noi possiamo già pensare anche a future opere e investimenti”.
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