Le famiglie di due giovani atlete ticinesi hanno segnalato il comportamento di due allenatori del Club pattinaggio Lugano accusandoli di mobbing. Il caso, anticipato da LiberaTv, è stato esaminato dalla federazione svizzera di pattinaggio, che ha riconosciuto l'uso di "parole o comportamenti offensivi nei confronti delle atlete" in particolare da parte di un'allenatrice. Nel frattempo, le due atlete hanno lasciato il club.
Sport e violazioni etiche
SEIDISERA 09.02.2022, 19:28
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"Alcune delle testimonianze incrociate a disposizione del tribunale arbitrale sono incriminanti e gravi", si legge nella decisione di Swiss Ice Skating, che ha esaminato il rapporto elaborato sul caso dal tribunale arbitrale in novembre. La federazione ha raccomandato al club luganese di "indagare seriamente sulla questione e prendere tutte le misure necessarie" affinché determinati comportamenti non si ripetano.
Sulla vicenda è stato interpellato anche l'avvocato di Swiss Ice Skating che ha preso una posizione ancora più dura, sostenendo che il Club pattinaggio Lugano "non ha adempiuto sufficientemente ai suoi obblighi" e che dovrebbe intervenire con un avvertimento scritto all'allenatrice. Una raccomandazione che la federazione ha deciso di fare propria.
A sostegno delle testimonianze portate dalle due giovani c'è anche un'indagine svolta da uno studio legale zurighese (per conto del Consiglio Federale) su piccoli abusi nello sport. Nello studio si segnalano proprio anche degli abusi nel pattinaggio artistico in Ticino.
Swiss Ice Skating ricorda che dal 1° gennaio 2022 esiste un ufficio indipendente di segnalazione e indagine per le violazioni etiche denominato "Swiss sport integrity", istituito anche a seguito dei diversi casi di abusi e mobbing emersi in diversi ambienti sportivi elvetici negli ultimi anni.
RG 12.30 del 09.02.2022 Roberto Mazza: "Fatti incresciosi"
RSI Info 09.02.2022, 13:35
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La posizione del Municipio
Il Municipio di Lugano è stato sollecitato via lettera dai genitori delle due ragazze a metà gennaio e ha espresso preoccupazione per quanto accaduto. “Sono fatti evidentemente incresciosi all’interno di una società sportiva. La rassicurazione è che entro fine febbraio come Municipio riceveremo un rapporto dettagliato sull’accaduto e soprattutto su quali sono le misure disciplinari che sono state prese dal club nei confronti dei propri dipendenti”, afferma Roberto Mazza, responsabile Divisione sport della Città di Lugano. L’auspicio è che in futuro problematiche di questo tipo vengano affrontate e risolte all’interno dei club in tempi più rapidi.