Il risultato d’esercizio è negativo, ma l’Azienda elettrica ticinese (AET) guarda al futuro con positività. Nella conferenza stampa odierna, è stata comunicata una perdita di 18 milioni di franchi nel 2023. Un dato comunque in calo rispetto al disavanzo da 56 milioni del 2022.
Lo scorso anno è stato definito “di assestamento”, si sono infatti placati i timori per una crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina e c’è stata una graduale stabilizzazione verso il basso dei prezzi dell’elettricità in Europa.
Produzione idroelettrica del 25% inferiore alla media decennale
Ad aver inciso sul bilancio dell’AET è la scarsità di precipitazioni durante l’inverno 2022/2023, che ha influito sulla produzione idroelettrica, una condizione che ha lasciato i bacini ticinesi con poca acqua fino all’autunno. Per compensare è stato necessario acquistare elettricità a prezzi relativamente alti, è stato spiegato. Le piogge autunnali hanno contribuito a recuperare parte della produttività persa, ma nonostante ciò, la produzione idroelettrica è risultata dell’oltre il 25% inferiore alla media decennale.
Perdita finanziaria per AET
SEIDISERA 05.06.2024, 18:35
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Malgrado la perdita d’esercizio, il risultato operativo del 2023 è stato di +10 milioni, rispetto ai -48 del 2022, e le prospettive per il 2024 sono ancora migliori, ha dichiarato l’AET. Questo grazie alle abbondanti precipitazioni degli ultimi mesi. Inoltre è stato indicato che sono partiti vari progetti a medio e lungo termine per potenziare la produzione rinnovabile locale e rinnovare la rete ticinese, in linea con gli obiettivi delle politiche energetiche cantonali e federali.
RG 12:30 del 05.06.24: il servizio di Alessandro Tini
RSI Info 05.06.2024, 12:35
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