Ticino e Grigioni

Permessi, “sì” ai controlli

Il Gran Consiglio ticinese accoglie un’iniziativa che chiede verifiche sistematiche delle condizioni salariali al rilascio di autorizzazioni

  • 23 gennaio 2018, 17:13
  • 23 novembre, 02:50
Immagine d'archivio

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“Necessaria, realizzabile e assolutamente sostenibile”: così è stata definita l’iniziativa generica che chiede un controllo sistematico delle condizioni salariali al momento del rilascio dei permessi, accolta martedì dal Gran Consiglio ticinese. Il Legislativo l’ha approvata con 59 voti favorevoli, 23 contrari e 2 astenuti.

Per la maggioranza dei deputati uno spiraglio legislativo per concretizzare l’iniziativa, presentata dal popolare democratico Giorgio Fonio, è la legge sugli stranieri. Per la minoranza, che non era contraria al principio alla base dell’iniziativa, la proposta è invece “illegale nel quadro del diritto superiore” e comporta un notevole carico di burocrazia per lo Stato. Sarà il Governo, contrario all’iniziativa per l’assenza di una base legale, a dover ora preparare una legge d’applicazione da sottoporre al Parlamento.

L’ampia discussione odierna, durata due ore, è stata l’antipasto di quelle consacrate al salario minimo e all’applicazione dell’iniziativa “Prima i nostri” attesa per febbraio.

SP

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